L'attesa è il futuro che si presenta a mani vuote.
Il futuro ci corre incontro a braccia spalancate ma non ci dà il tempo di abbracciarlo.
Tutta la matematica del mondo non potrà mai supplire la mancanza di genio.
Vivo ed amo nella peculiare luce di Dio.
Desti a me quest'anima divina e poi la imprigionasti in un corpo debole e fragile, com'è triste viverci dentro.
Come fiamma più cresce più contesa dal vento, ogni virtù, che il cielo esalta, tanto più splende quant'è più offesa.
Il futuro è un tempo nel quale dorme l'ignoto. Non vorrei che quell'ignoto mi tirasse lo sgambetto perciò non tengo sogni nel cassetto.
Il destino è uno scrigno come altri non ne esistono, aperto e contemporaneamente chiuso, si guarda dentro e si può vedere quanto è successo, la vita passata, destino ormai compiuto, ma di quanto dovrà accadere non si ottiene niente, solo qualche presentimento, qualche intuizione.
Non mi immergerò mai più nel mare di merda della letteratura.
Il passato non mi preoccupa: i danni che doveva fare li ha fatti; mi preoccupa il futuro, che li deve ancora fare.
Il futuro in ogni istante preme il presente perché sia una memoria.
I nostri figli guideranno veicoli silenziosi, puliti, intelligenti, integrati in una rete interattiva piatta, distribuita e collaborativa. Anche solo questo fatto è un segno della fine di un'era economica e dell'inizio di un'altra.
Io vivo un giorno alla volta. Ogni giorno cerco un nucleo di eccitazione. Alla mattina mi dico: 'qual è la mia cosa eccitante per la giornata?' Poi vivo quella giornata. Non chiedetemi del domani.
Non si guadagna niente a sapere ciò che sarà; poiché è una gran miseria angustiarsi senza poter far nulla per evitare ciò che deve essere.
Il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza, perché se un robot, un Terminator, può capire il valore della vita umana, forse potremo capirlo anche noi.
Ho una visione molto pessimistica del futuro: ogni volta che vedo le news vorrei avere accanto uno psichiatra.