Nella vita privata sono molto riservato, mentre sul palco mi apro.
Il teatro può diventare spaventosamente ripetitivo.
Il teatro è il luogo dove "io è morto" può assumere espressione.
Sul palco mi sento davvero a mio agio e mi manca da morire.
Come attore non ho preso molto da mio padre, perché sono piuttosto diverso da lui caratterialmente. Credo di aver preso da lui il rigore, una serietà professionale al limite della malattia mentale, che però mi è utile, soprattutto in teatro.
Io penso che sia dovere dei commedianti scoprire dove la linea è tracciata e superarla deliberatamente.
Quando certi uomini di teatro sollecitano la partecipazione viva del pubblico ai loro spettacoli dovrebbero meditare sui pericoli cui vanno incontro.
Ciò che ho sempre trovato di più bello, a teatro, è il lampadario.
Senza il teatro non ci sarebbe la televisione e nemmeno il cinema.
Il teatro d'avanguardia è il teatro di domani. Il guaio è che te lo fanno vedere oggi.
E' la mia grande passione insieme al teatro ma di cinema in realtà ne vedo molto poco per cui sono poco documentato.