La calma sconcerta la collera.
Tutte le glorie defunte di questo mondo non valgono, dicono, un cane in vita...
Non si dovrebbe mai guardare i vecchi ritratti. Anzi, non si dovrebbe mai farsi fare un ritratto. Gli anni passano, e un bel giorno si hanno così dei testimoni dolorosi della propria giovinezza, del tempo passato.
La letteratura e le arti tendono troppo a semplificare l'uomo ai nostri occhi, a mostrarlo più logico di quanto sia. Ma la vita di tutti i giorni, se la si capisce bene, ci proverebbe che siamo degli esseri profondamente illogici.
Il bel romanzo non deve essere la storia di un'eccezione. Deve essere un brano della vita di tutti i giorni, in cui ognuno si riconosca, e che tuttavia insegni agli uomini qualche cosa che non tutti vedevano.
Non vi è un fanciullo, non un uomo forse, che non abbia in fondo sognato di essere un Robinson, e, se non di vivere solitario in un'isola deserta, almeno di rifare lui stesso, ripartendo dalla fonte, i propri alimenti e i propri abiti.
Chi non ha calma deve aver paura.
L'ideale della calma è in un gatto seduto.
Non occorre andare sulla cima delle montagne per cercare la calma e nemmeno nelle grandi città per trovare fragore: abitano entrambi dentro di noi.
Attendi con fiducia che l'alta marea si plachi, perché nella calma di mare potrai sempre ritrovare te stesso.
La calma è la vigliaccheria dell'anima.
V'infastidiscono il rumore, il movimento? La nostra epoca vi fa star male? Provate a diventare rumore, movimento, e tutto, attorno a voi, apparirà calmo.
Se mantieni la calma mentre tutti intorno a te hanno perso la testa, probabilmente non hai capito qual è il problema!
La calma è uno tra i più sicuri indizi della forza di uno spirito.
Il mondo appartiene agli entusiasti capaci di non perdere la calma.