Un errore giudiziario è sempre un capolavoro di coerenza.
Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze.
Non c'è nulla che vada come previsto, è l'unica cosa che ci insegna il futuro quando diventa passato.
Il vero piacere del romanzo è tutto nella scoperta di questa intimità paradossale: l'autore e io... La solitudine della scrittura che invoca la resurrezione del testo attraverso la mia voce muta e solitaria.
Più leggevamo, più in effetti ci sentivamo ignoranti, soli sulla riva della nostra ignoranza, e di fronte a noi il mare.
I nostri sentimenti per le persone influenzano le nostre papille gustative?
Si può seguire coerentemente uno scopo per tutta la vita, se quello si sposta di continuo.
Un uomo coerente crede nel destino, un uomo capriccioso nel caso.
L'ho cercata, l'ho pagata: se la chiamano coerenza questa cosa ha un prezzo fisso, non potevo farne senza.
Combattere la propria dipendenza, riuscire in qualche modo a fare senza, capire dove sta la differenza, fra il vizio e l'esigenza, è una questione di coerenza, di coerenza.
La coerenza è un fardello scomodo: lascialo agli sciocchi.
Mi contraddico facilmente, ma lo faccio così spesso che questo fa di me una persona coerente.
Gli atti coerenti sono i più vicini al suo cuore, ma un atto coerente isolato è la più grande incoerenza.
Va bene seguire la propria inclinazione, purché sia in salita.
La coerenza non è il mio mito. L'opportunismo alle volte è sopravvivenza.
Essere coerenti non è obbligatorio, ma confrontarsi con il problema sì.