La cosa che più conta di un viaggio è non smettere di viaggiare.
Abituarsi a fare per conto proprio, questo è il lavoro dell'orfano.
Possiamo amare solo chi incontriamo, e dunque sono i nostri piedi che scelgono chi ameremo.
Quando raccontiamo di ciò che verrà, raccontiamo di quello che è stato, e più ci azzardiamo in avanti, più scaviamo nel remoto.
Viaggiare! Perdere paesi! Essere altro costantemente perché l'anima non abbia radici! Andare avanti, inseguire l'assenza di avere un fine e dell'ansia di raggiungerlo.
Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarlo con noi oppure non lo troveremo.
È un viaggio per viandanti pazienti, un libro.
Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso.
Viaggiare ristabilisce l'armonia originale che un tempo esisteva tra l'uomo e l'universo.
Viaggiare vuol dire allungarsi la vita, riempiendo il passato di ricordi e il futuro di progetti.
Perché chi si ferma ha più vita, ma chi va ha più strade.
Un uomo dovrebbe sapere qualcosa anche sul proprio paese prima di andare all'estero.
Morte: il piacere di fare un viaggio senza valigie.
La prima condizione per comprendere un Paese straniero, è annusarlo.