In politica, chi ha paure perde.
Noi vogliamo che il governo arrivi alla fine del proprio percorso con convinzione e saremo i più leali a dare una mano al tentativo di Enrico Letta.
Andare oltre la rottamazione significa avere il coraggio di dire poche cose, ma chiare, sui temi centrali della politica. Che non sono le grandi coalizioni e le larghe intese. Io ne individuo convenzionalmente cinque: l'Europa, la scuola, l'ambiente, il welfare, Internet.
Il compito della politica non è fare le manifestazioni ma cambiare le cose.
Il governo Letta deve lavorare per tutto il 2014.
Arriva un momento in cui il coraggio deve essere più forte della comodità e la speranza deve prendere il posto della rassegnazione.
Quando siamo a terra possiamo guardare solo in alto.
Il successo è solo un'altra forma di fallimento se ci dimentichiamo delle nostre priorità.
Dopo i miei spettacolari fallimenti, non posso essere soddisfatto da un successo ordinario.
Alla fine, le sole persone che falliscono sono quelle che non provano.
Le donne devono cercare di realizzare l'impossibile proprio come hanno provato anche gli uomini. Quando falliscono il loro fallimento deve essere una sfida per altre donne.
Ogni avversità, ogni fallimento e ogni batticuore portano il seme di un beneficio equivalente o più grande.
Non abbiamo mai perso un americano nello spazio e di sicuro non ne perderemo uno mentre io sono qui. Il fallimento non è contemplato!
Un uomo può fallire molte volte, ma non diventa un fallimento finché non comincia a dar la colpa a qualcun altro.
Il fallimento non avrà il sopravvento su di me se la mia determinazione ad avere successo è abbastanza forte.
Le Poste non falliranno mai, i governi passano, le Poste restano.