Il compito della politica non è fare le manifestazioni ma cambiare le cose.
Da mesi leggo sui giornali che Renzi vuole il posto di Letta: se avessi ambizioni personali, avrei giocato un'altra partita, non mi sarei messo a candidarmi alla segreteria del Pd.
Qualche certezza resta intatta. Fortunatamente o sfortunatamente, sia chiaro. Per esempio, la certezza che la sinistra italiana riesca a perdere le elezioni.
Abbiamo l'ambizione di cambiare l'Italia, non di cambiare il governo.
Noi vogliamo che il governo arrivi alla fine del proprio percorso con convinzione e saremo i più leali a dare una mano al tentativo di Enrico Letta.
Il desiderio di ottenere i vantaggi e sfuggire agli oneri della società politica, è una fonte di discordia perpetua e inestinguibile.
Buon politico è chi sa cosa dire; gran politico, chi sa cosa tacere.
Dopo una lunga esperienza in politica non ho mai trovato che ci possono essere delle inibizioni causate dall'ignoranza peggiori del rispetto delle critiche.
La politica è diventata così costosa che ci vogliono un sacco di soldi anche per essere sconfitti.
Se la politica è l'arte del possibile, la ricerca è sicuramente l'arte della soluzione. Entrambe sono oggetto di menti pratiche.
Mi piace l'America, è forte. Ho cominciato a recitare per tenermi fuori dalle questioni politiche e poter rimanere in un mondo di pura fantasia.
L'arte della guerra, considerata dal suo punto di vista più elevato, si cambia in politica.
In politica ci corre una grande distanza dalle promesse alla realtà.
Io sono pessimista per poter essere ottimista. Il passaggio dal pessimismo all'ottimismo si ha solo attraverso un'azione politica forte e coraggiosa.
Il fatto che un uomo abbia proclamato (come capo di un partito politico, o a qualunque altro titolo) che mentire è malvagio lo obbliga necessariamente a mentire più di altri.