La carica di Presidente si è così imbastardita: mezzo regno e mezza democrazia, che nessuno sa se genuflettersi o sputare.
Ovunque il popolo non ha proprietà onde esistere, il governo è monarchico o aristocratico. Ovunque il popolo può esistere di sua proprietà il governo è suscettibile di democrazia.
La democrazia è un'invenzione di intellettuali.
La democrazia ha bisogno della dissoluzione del potere privato. Finché esiste il potere privato nel sistema economico è una barzelletta parlare di democrazia. Non si può nemmeno parlare di democrazia, se non c'è un controllo democratico dell'industria, del commercio, delle banche, di tutto.
Le tasse sono il nostro modo di alimentare l'oca dalle uova d'oro della libertà, della democrazia e dell'impresa. Qualcuno dice, "Beh, l'oca mangia troppo". Questo è probabilmente vero. Ma meglio un'oca grassa che niente oca del tutto!
Uno Stato democratico non può essere migliore dei suoi cittadini.
Mia nonna non voleva nemmeno pronunciare la parola "Democratici" se c'erano bambini nella stanza, al suo posto diceva "bastardi".
Il limite della democrazia è che tutti chiacchierano e nessuno governa davvero.
Nelle società democratiche l'interesse degli individui, così come la sicurezza dello Stato, esigono che l'educazione della maggioranza sia scientifica, commerciale e industriale, piuttosto che letteraria.
In democrazia, un partito dedica sempre il grosso delle proprie energie a cercare di dimostrare che l'altro partito è inadatto a governare; e in genere tutti e due ci riescono, e hanno ragione.
Quando il cittadino è passivo è la democrazia che s'ammala.