La fede si trova sotto il capezzolo sinistro.
La pace è più importante di ogni giustizia; e la pace non fu fatta per amore della giustizia, ma la giustizia per amor della pace.
Il mondo è come un contadino ubriaco; non si fa in tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte che subito cade dall'altra.
Chi non è bello a vent'anni, forte a trenta, saggio a quaranta, ricco a cinquanta, non può sperare di diventarlo in seguito.
La vera giustizia prova pietà; la falsa giustizia sdegno.
Fino ai quarant'anni l'uomo è folle; quando poi inizia a riconoscere la sua follia, la vita è già passata.
La conoscenza è fatta di una materia più dura di quella della fede sicché, quando si urtano, è la fede a spaccarsi.
La fede è speranza. L'uomo che abbandona questa speranza non è un uomo, è un disperato.
La fede sale le scale che l'amore ha costruito e guarda dalla finestra che la speranza ha aperto.
La fede è una luce nera.
La fede nella verità comincia con il dubbio in tutte le «verità» credute sino a quel momento.
Ci credi o non ci credi. Gesù ti ama uguale. Solo che non te lo godi.
La Fede, è ingrandire la nostra visione del mondo e delle cose, al di là, infinitamente al di là di quello che la nostra, più alta intelligenza, la più luminosa, può raggiungere.
Non ho ancora del tutto risolto la questione... Attualmente per me la fede si identifica con la speranza.
La ragione è la mano sinistra della nostra anima, la fede sua destra.
La fede non può essere perduta a causa di nessuna scienza, e le scienze che ci hanno insegnato non sono affatto diaboliche, come non lo è l'orologio a pendolo.