La fede è una luce nera.
La solitudine mio Dio non consiste nel fatto che siamo soli, ma che tu sei presente. Infatti di fronte a te tutto muore o si trasforma in te.
L'ubbidienza è la fame di essere nelle mani di Dio.
Quando Dio vuole che noi lasciamo la strada maestra per prendere altre vie, è abbastanza grande per farcelo capire.
L'amore di Dio, quando brucia, produce della cenere: è l'umiltà.
Il fascismo è l'antitesi della fede politica, perché opprime tutti coloro la pensano diversamente.
Solo il miscredente può misurare appieno la felicità della fede.
Noi ci limitiamo ad analizzare Gesù dal punto di vista storico, al pari di Alessandro Magno o Giulio Cesare, altre grandi figure che hanno cambiato il corso degli eventi: se davanti a questo la fede barcolla, povera fede.
La fede porta al cielo. Il sapere a mala pena alla luna.
Se l'uomo non condivide la nostra fede, diciamo che è matto e tutto è a posto. Cioè, tutto è a posto oggi, perché non possiamo più bruciarlo.
La fede e nient'altro è la vita il resto non conta, è Storia.
Una fede che non può sopravvivere alla collisione con la verità non lascia molti rimpianti.
La fede è una corda alla quale si rimane appesi, quando non ci si impicca.
Tu puoi costantemente osservare che la fede e la scienza si mantengono come i due piattelli di una bilancia: quanto più l'uno s'innalza, tanto più l'altro si abbassa.
Sì!!! Che grazia avere la fede! Se non avessi avuto la fede, mi sarei data la morte senza esitare un solo istante.