Ogni uomo nasce gemello: colui che è e colui che crede di essere.
L'amore del prossimo in fondo è facile perché ci obbliga ad amare non colui che ci sta davanti, ma sempre il prossimo che dovrà venire.
Commentare le battute di spirito è come mettere dei ferri di cavallo alle farfalle.
Molti uomini paiono sensati di qua da certo confine, di là dal quale appaiono improvvisamente insensatissimi.
Ogni uomo sposato vuole una donna che faccia appello al suo lato migliore, ai suoi istinti più nobili e alla sua natura più elevata; e un'altra donna che lo aiuti a dimenticare tutto questo.
L'uomo e la donna sono due scrigni chiusi a chiave, dei quali uno contiene la chiave dell'altro.
Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.
L'uomo è un prodotto di lotte intime e sociali, la cui soluzione provvisoria va cercata in quel dialogo infinito con gli altri, capace di allargare la sua visione del mondo, la cui angustia è la vera responsabile dell'acuirsi del dolore nell'insolubilità dei problemi.
L'uomo è nato per conquistare a fatica ogni centimetro di terreno. Nato per lottare, nato per morire.
L'uomo si immagina di colmare la donna. Ma è soltanto un riempitivo.
L'uomo vive di pane e pigiama.
Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna.
Tutti gli uomini sono fratelli e perciò sanno troppe cose l'uno sul conto dell'altro.