Conoscere se stessi significa avere consapevolezza del proprio potere.
Gli rimaneva un unico pensiero. Leto lo percepì come qualcosa senza forma, un groviglio di luce nera: Il giorno modella la carne, la carne modella il giorno. Il pensiero lo colpì con un senso di completezza che, lo sapeva, non sarebbe mai riuscito a spiegare.
È la coscienza dei nostri limiti che c'impedisce di superarli.
Chiunque ha le qualità per eccellere almeno in una cosa. Semplicemente non riesce a tirarle fuori. Perché nelle mani di persone che non capiscono nulla finisce col distruggerle, queste qualità. Per questo la maggior parte delle persone non ottiene granché.
La sconfitta non arriva mai a qualsiasi uomo fino a che egli non l'ammette.
Non è ciò che tu sei che ti frena, ma ciò che tu pensi di non essere.
Pratica il linguaggio del corpo con fiducia in te stesso. Stai eretto e dritto, con il mento alto e cammina svelto. Ti sentirai meglio e agirai meglio.
Sei lenta perché hai sulle spalle un gran peso.
Non puoi controllare quello che ti succede, puoi solo controllare le tue reazioni nei confronti di quello che ti succede.
Gli uomini sono proprio senza cuore: conoscono il loro potere e lo usano.
Imparare a pensare di fatto significa imparare a esercitare un certo controllo su come e su cosa pensare. Significa avere quel minimo di consapevolezza che permette di scegliere a cosa prestare attenzione e di scegliere come attribuire un significato all'esperienza.