Adoro il caos, ma detesto l'imprecisione.— Mario Andrea Rigoni
Adoro il caos, ma detesto l'imprecisione.
Il sublime e il kitsch non sono lontani tra loro: quando lo splendore di un paesaggio diventa quasi insostenibile, a che cosa mai si può pensare se non a una cartolina?
A differenza del talento o del genio la stupidità non può essere nascosta: appartiene alla sua natura l'urgenza di manifestarsi.
La superiorità dell'aforisma: uccide la spiegazione.
La festa prima della fine, l'orchestra che suona e non smette di suonare, mentre il Titanic affonda, è più che l'immagine di un'epoca: è una metafora della storia, della vita stessa, di ciascuno e di tutti.
Ingannatrice beffarda dei suoi idolatri, la storia si rivela solo a chi la avversa, perfetto storico non può essere che l'antistoricista.
Fai ciò che consiste nel non prendere iniziative, e l'ordine prevarrà.
Il desiderio di ordine è il solo ordine del mondo.
Il mondo non deve essere messo in ordine, il mondo è l'ordine incarnato. Sta a noi trovare la maniera di inserirci armoniosamente in esso.
L'organizzazione esiste solo nell'occhio dell'osservatore.
L'infelicità non consiste nel fare una cosa per ordine di altri, ma nel farla contro la propria volontà.
Non è che gli abitatori di slums non possano fare a meno della sporcizia e della promiscuità, come ama credere la borghesia panciuta [...] Si dia al popolo una casa decente e il popolo imparerà in breve a tenerla in modo decente.
Lo stile non è altro che l'ordine e il movimento che si mette nei propri pensieri.
Possibile che le donne non imparino mai a tenere le cose in ordine?
Se l'ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell'immaginazione.