In ogni tempo l'uomo ha fatto un pò di bene e molto male.
Mi piace che il tempo ci porti, non che ci trascini.
La filosofia è soprattutto una lenta penetrazione al di là delle conoscenze consuete che abbiamo sulle cose, un paziente progresso interiore verso una meta situata a una distanza che sappiamo infinita.
Avviene sempre che lo spazio si riduca, gli stessi gesti si ripetano quasi meccanicamente ogni volta che si imbrigliano le proprie facoltà in vista di un compito solo limitato e utile.
È dai fatti e dai gesti più banali che si deve cominciare a delineare un personaggio, come uno schizzo a grandi linee.
Ogni felicità è un'innocenza.
L'uomo, da quando esiste, non ha fatto altro che correggere il mondo, cioè tutto ciò che Dio aveva creato e secondo il Genesi considerava buono.
Di tutti gli animali che si innalzano in aria, che camminano sulla terra, o nuotano nel mare, da Parigi al Perù, dal Giappone a Roma, l'animale più stupido, a mio parere, è l'uomo.
L'umanità crea, o produce, o tollera tutto ciò che l'affligge.
Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l'unico pericolo reale che esiste è l'uomo in se stesso.
La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva.
Tutto ciò che fa degli uomini dei buoni cristiani, ne fa dei buoni cittadini.
Il genere umano è una zona del vivente che va definita circoscrivendone i confini.
Il genere umano e, dal solo individuo in fuori, qualunque minima porzione di esso, si divide in due parti: gli uni usano prepotenza, gli altri la soffrono.
La sola cosa di cui si è certi a proposito della natura umana, è che essa cambia.
Tutta l'umanità vuole vivere, ma non vuole pagarne il prezzo e il prezzo è quello della morte.