In Italia non c'è niente di sacro, tranne l'osso dove si prendono i calci.
Mangiare è un diritto, digerire è un dovere.
La voce della coscienza è antipatica come la nostra sentita al registratore.
Dio, dammi un assegno della tua presenza.
Non esistono innocenti: tutti abbiamo passato un raffreddore a qualcuno.
La Giustizia deve avere il suo corso, come Garibaldi.
L'ortodossia imponeva la mancanza di autocoscienza.
L'esaltazione degli antichi scrittori procede non dalla reverenza per i morti, ma dallo spirito di rivalità e dalla reciproca invidia dei vivi.
I così detti istituti pii, quanto meglio sopprimergli e incamerargli!
L'attaccamento alla famiglia ha reso l'uomo carnivoro.
Nessuno può vivere senza respirare. Lo stesso è per il cristiano: senza la lode e senza la missione non vive da cristiano. E con la lode, l'adorazione.
Dove divergo con le opinioni di molti miei colleghi frenologi, è quando penso che ci sia un livello superiore al brillante, superiore al dotato, superiore al devoto al quale un negro può aspirare. Diciamo quel negro che ne salta fuori uno ogni diecimila. Il negro eccezionale.
Qualche devoto dirà che il caso è il soprannome della Provvidenza.
L'amore è come la devozione; viene tardi.
La devozione è una malattia dell'immaginazione, contratta fin dall'infanzia; il devoto è un ipocondriaco che, a forza di medicine, non fa che aggravare il suo male.