Quando una donna dice di tacere per pietà, ha già ingannato.
E del resto è giusto che gli uomini, i quali così spesso si arrogano come merito proprio un bene di cui non sono che strumenti, si attribuiscano assurdità che non è stato in loro potere evitare.
Quando l'indiscrezione è a fin di bene, un gentiluomo non deve ritrarsene.
Nulla atterrisce più di uno specchio una coscienza non tranquilla.
Di solito, alle normali operazioni della giustizia non è da rimproverare la fretta.
Il pensiero più fastidioso e più affliggente che si possa avere, vivendo: quello della morte.
Una donna nutre sempre una specie di sentimento mistico nei confronti del denaro. Bene e male in un cervello femminile significano semplicemente denaro e mancanza di denaro.
Cuor debole mai vinse bella donna.
La donna è un animale debole e malato per natura.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza.
Le donne siano vestite con decoro, adorne con modestia e verecondia.
Le donne, quando non amano, hanno tutto il sangue freddo di un vecchio avvocato.
Lo svelamento di una donna è cosa delicata. Non avviene mai di notte. Non si sa che cosa si può trovare.
Quasi sempre gli errori di una donna derivano dalla sua fede nel bene o nel vero.
Le donne dolci hanno sempre teso degli agguati agli uomini: nella culla, in cucina, in camera da letto. E sulle tombe dei figli, il luogo migliore per non cercare una scusa onde implorare pietà.
Il racconto di Marta e Maria mostra che il Vangelo eleva la donna a quel vertice spirituale in cui si apre l'accesso alla "sola cosa necessaria".