A Roma tutti sanno cosa succede, ma non lo capisce nessuno.
La vita è una sostanza malleabile, soffice, cedevole, che può essere plasmata in qualunque forma.
Le menzogne cortesi, così come le lusinghe, sono spesso troppo trasparenti per favorire seriamente gli interessi di chi le impiega.
Parigi sarà la mia scuola, Roma la mia università. Giacché essa è una vera Universitas e quando la si è veduta, si è veduto tutto. Perciò non ho fretta d'entrarvi.
Che differenza c'è tra Roma e Milano, a parte il fatto che lassù si lavora?
Se non fossi venuto a Roma, non mi sarei mai innalzato, e se non mi fossi innalzato, non sarei caduto.
Che cosa, migliore di Roma?
Quando sono arrivato a Roma sono rimasto molto impressionato da due cose: dal Colosseo e dalla cameriera della mia stanza d'albergo. Tutt'e due avevano una struttura incredibile.
Chi vive a Roma dopo un po' di tempo non si accorge più delle sue bellezze, ma appena si allontana anche per un breve viaggio e ritorna, ritrova Roma bella, magica e grandiosa più di prima.
La grande Roma deve essere quella d'un tempo: il centro della cultura mondiale, e il Vaticano sarà il ghetto del cattolicesimo.
Ci si annoia talvolta a Roma il secondo mese di soggiorno, ma giammai il sesto, e, se si resta sino al dodicesimo, si è afferrati dall'idea di stabilirvisi.
Sono un cittadino di Roma.
Stare a Roma e non far mai una passeggiata a piedi, sarebbe, mi sembra, poco divertente.