L'immagine è un fatto.
La tragedia consiste in questo: che l'albero non si piega ma si spezza.
Anche per il pensiero c'è un tempo per arare e un tempo per mietere.
È così difficile trovare l'inizio. O meglio: è difficile cominciare dall'inizio. E non tentare di andare ancor più indietro.
Vive eterno colui che vive nel presente.
In una giornata si possono vivere i terrori dell'inferno; di tempo ce n'è più che abbastanza.
L'immagine presenta la situazione nello spazio logico, il sussistere e non sussistere di stati di cose.
L'immagine è un modello della realtà.
Le persone sono molto abituate alla propria immagine, crescono attaccate alle proprie maschere, amano le proprie catene, si dimenticano chi sono in realtà, e se cerchi di ricordarglielo loro ti odiano.
L'immagine appartiene alla sfera della magia, agli spiriti della notte, possiede un fascino femminino malefico.
È terribile distruggere l'immagine che una persona ha di sé, nell'interesse della verità o di qualche altro concetto astratto. Come si può esser certi che questa persona saprà crearsene un'altra che le consenta di continuare a vivere?
L'immagine è una cosa, mentre l'uomo è un'altra è molto difficile vivere dietro ad un'immagine.
L'immagine artistica è uno strumento sui generis per cogliere l'assoluto. Per mezzo dell'immagine si mantiene la percezione dell'infinito.
Noi ci facciamo immagini dei fatti.
So che immago è del cor La forma esterïore; Ma l'immago sovente È Fallace, o languente.