I governi diventano liberali solo quando vi sono costretti dai cittadini.
In una battaglia tra la forza e un'idea, quest'ultima prevale sempre.
Non appena la libertà economica che l'economia di mercato concede ai suoi membri è rimossa, tutte le libertà politiche e le carte dei diritti diventano inganno.
Le forze che determinano lo stato, perennemente mutevole, del mercato sono i giudizi di valore degli individui e le azioni dirette dai loro giudizi di valore.
Ciò che la gente rifiuta non è la burocrazia come tale, quanto piuttosto l'intrusione di essa in tutte le sfere della vita e delle attività umane.
Nel sistema economico liberale si produce di più che in quello socialista. Il surplus non favorisce solo i proprietari. Ecco quindi che, secondo il liberalismo, combattere gli errori del socialismo non è affatto interesse esclusivo dei ricchi.
La forma di governo più adatta a un artista è l'assenza di qualunque governo.
Governo significa diritto di fare la legge e d'imporla a tutti colla forza: senza gendarmi non v'è governo.
Dipendere dal governo per la tua futura sicurezza finanziaria è come assumere un contabile che è un accanito giocatore d'azzardo!
Viviamo sotto un governo di uomini e di giornali del mattino.
Il governo è fatto per determinare le priorità.
Mi auguro che il governo metta una tassa sui piani per gli incompetenti.
Gli intellettuali sono i 'commessi' del gruppo dominante per l'esercizio delle funzioni subalterne dell'egemonia sociale e del governo politico.
Il governo ha detto: "Presto il napoletano non dovrà più emigrare in Svizzera". No, no 'o governo italiano, il governo svizzero l'ha detto.
Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV.
Un governo che ruba a Pietro per pagare Paolo potrà sempre contare sul supporto di Paolo.