Chi rompe non paga e si siede al governo.
Credeva, era un fervido credente: credeva, soprattutto, nella forza della chiesa per mandare all'estero valuta pregiata.
Sotto ogni italiano si nasconde un Cagliostro e un San Francesco.
Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.
Solo un cretino è pieno di idee.
Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
Per ricostruire la fiducia occorre un governo di larghe intese, che raccolga tutte le forze vive della nazione, politiche, imprenditoriali e intellettuali.
Le leggi non devono accordarsi al principio di ciascun governo, meno di quei che si accordino con la sua natura.
È necessario preferire la sovranità della legge a quella di uno dei suoi cittadini.
Né l'attualità né la storia mostrano che la maggioranza governa, o che lo abbia mai fatto.
Questo è un governo politico e lo dimostra la presenza al suo interno di tre segretari di partito. Avrei preferito arrivare qui con un mandato elettorale, ma non ce n'erano le condizioni.
Il tiranno muore e il suo governo è finito; il martire muore e il suo governo inizia.
Dobbiamo guidare il paese in un modo diverso. Dobbiamo avere un presidente attivo, che dia senso forte e lavori con il governo per la sua attuazione.
Voi non conoscete il lavoro che fa sudare, vivete di una rendita accumulata da vostro padre. Siete tutt'uno con quella gente che ha organizzato ciò che chiamano un governo e sono padroni degli altri uomini, e mangiano tutto quello che gli altri guadagnano: li mangerebbero vivi, se potessero.
Alcuni riferimenti alla religione nella vita pubblica e nel governo sono l'inevitabile conseguenza delle origini della nostra Nazione... Eradicare tali riferimenti reciderebbe i legami con una storia che sostiene questa Nazione ancor oggi.
Il governo Letta deve lavorare per tutto il 2014.