È grande di animo chi nelle cose seconde è moderato.
Pensa a chi vuoi, giovani, vecchi, uomini maturi: li troverai ugualmente timorosi della morte, ugualmente ignari della vita.
La sfrontatezza degli uomini è tale che, sebbene abbiano ricevuto molto, si sentono come offesi, perché avrebbero potuto ricevere di più.
Il saggio è pieno di gioia, allegro e sereno, imperturbabile; la sua vita è pari a quella degli dèi.
Una parte della salute sta nel voler essere curati.
Spesso è inutile e vana la volontà non di chi intraprende cose facili, ma di chi vuole che siano facili le cose che ha intraprese.
A volte la moderazione è una cattiva consigliera.
Parlane solo per farlo. Sognalo solo quel tanto che basta per sentirlo. Pensaci solo quel tanto che basta per capirlo. Contemplalo solo quel tanto che serve per esserlo.
Meno comodità si hanno e meno bisogni si hanno, meno bisogni si hanno e più si è felici.
Sudar conviene non troppo, attesoche nel moto un umidore della cute si è meglio assai che il sudor abbondante.
Una cosa moderatamente buona non è tanto buona quanto dovrebbe.
L'accumulo di denaro non va d'accordo con la democrazia. Chi concentra molto denaro può influenzare la società, piegare la politica e quindi la gestione della cosa pubblica ai suoi interessi.
L'uomo saggio mangia senza ingozzarsi e vive senza grandi comodità. Egli è diligente in ciò che fa, prudente in ciò che dice e si sforza di correggersi tenendo a modello coloro che possiedono la Via. Così è l'uomo mosso da un vero desiderio di istruzione.
Io non ho paura dell'eccesso; l'eccesso è a volte esaltante. Previene la moderazione dall'acquisire l'effetto mortale di un'abitudine.
Le cose lunghe diventano serpi.