La fortuna può togliere le ricchezze, non l'animo.
La morte pareggia tutto.
La sorte non ha innalzato nessuno tanto da non ritorcere contro di lui quanto gli aveva concesso di fare. Non fidarti della momentanea bonaccia: fa presto il mare ad agitarsi; nello stesso giorno le barche affondano là dove si erano spinte per diporto.
Certe abitudini si possono più facilmente troncare che moderare.
Dev'essere proposito eguale dell'insegnante e del discepolo: che uno voglia giovare e l'altro apprendere.
È grande chi sa essere povero nella ricchezza.
Quel che si ottiene con scarso aiuto della fortuna è più resistente al caso.
La fortuna non solo è cieca, ma acceca spesso anche le persone cui ha concesso i propri favori.
Chi, per esser privo di beni della fortuna, si lagna di non aver nulla e di non esser nulla, fa di sé quel giudizio i suoi nemici potrebbero fare, e che egli mostra di meritarsi.
Una buona fortuna è un dio tra gli uomini, è più di una divinità stessa.
Da ragazzina rifiutavo il mio fisico: non immaginavo che sarebbe stato la mia fortuna.
Fortuna è ordinata, disordinato è l'uomo.
La fortuna è capricciosa; una negligenza, una disattenzione, un niente può irritarla.
La fortuna fa come il baro nel giuoco: fa vincere qualche volta, per allettare gli altri.
L'editore deve tuffarsi nella realtà: tentare la "Fortuna". La "Fortuna" diventa allora un significato, un orizzonte, una vita svincolata e trionfante.
La fortuna è un dio fra gli uomini, e più che un dio.