Della miseria sua causa è l'avaro.
La grande varietà di vivande ha prodotto molte malattie.
Fermatevi sospettosi e pavidi di fronte ad ogni bene fortuito: l'esca alletta fiere e pesci e li inganna. Li credete doni della fortuna? Sono trappole.
Ogni giorno deve essere organizzato come se fosse l'ultimo e concludesse la nostra vita.
La fortuna non ha mai fatto un uomo saggio.
Non dobbiamo cercare di vivere a lungo, ma di vivere abbastanza; vivere a lungo dipende dal destino, dalla nostra anima vivere quanto basta.
L'America è un enorme torta glassata in mezzo a milioni di persone che muoiono di fame.
L'amore, il lavoro, la famiglia, la religione, l'arte, il patriottismo sono delle parole prive di senso per chi muore di fame.
All'affamato appartiene il pane che metti in serbo; all'uomo nudo il mantello che conservi nei tuoi bauli; agli indigenti il denaro che tieni nascosto. Commetti tante ingiustizie quante sono le persone a cui potresti dare tutto ciò.
Gli affamati ed i disoccupati sono il materiale con il quale si edificano le dittature.
Nei giorni di miseria, anche il brodo d'un osso può nutrire.
Nei bei giorni d'estate, quando un ardente sole incendia le vie, un chiarore biancastro cade dai vetri sporchi e si trascina miseramente nel passaggio. Nei brutti giorni d'inverno, nelle mattinate di nebbia, i vetri gettano soltanto oscurità sulle pietre viscide, oscurità sporca e ignobile.
Dove regna l'invidia non può vivere la virtù, né dove sta la miseria può aver luogo la liberalità.
Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
La grandezza dell'uomo sta in questo: che ha coscienza della propria miseria.
Tutto il mondo ha capito che la libertà è solo una menzogna quando la grande maggioranza della popolazione è condannata a un'esistenza di miseria e, priva d'istruzione e d'agi e di pane, è destinata a fare da serva ai potenti e ai ricchi.