Della miseria sua causa è l'avaro.
Le donne nella libidine poi non sono da meno dei maschi: destinate per natura a un ruolo passivo, hanno escogitato un genere così perverso di impudicizia da montare gli uomini.
Esistono diritti non scritti, ma più sicuri che tutti gli scritti.
Il pericolo di vivere male è maggiore del pericolo di morire presto.
Non si soffre, in effetti, per la mancanza di questi beni, ma per il pensiero della loro mancanza. Chi ha il possesso di sé non ha perso niente: ma quanti hanno la fortuna di possedere se stessi?
Attraverso le asperità, alle stelle.
Il vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni; la virtù inerente al socialismo è l'uguale condivisione della miseria.
Ma che ti è preso ultimamente!? Per la miseria, conservati un po' di pazzia per la menopausa!
Fintanto che gli stranieri guadagnano meno di noi, vivono in condizioni di povertà, ecc. li accettiamo volentieri, ma il cielo ci salvi non appena stanno meglio di noi.
L'uomo vive di solo pane, ma solo quando c'è poco pane.
Bere gin è un grande vizio inglese, ma miseria e sporcizia sono peggiori.
Credimi: anche la più grande saggezza talvolta ha reso miseri gli uomini.
L'uomo destinato alla gloria non teme la povertà e la miseria perché sa che nella miseria il suo ingegno diverrà genio.
Da piccolo facevo la fame. Ora faccio la dieta. Sono cinquant'anni che non mangio.
L'uomo è grande poiché si riconosce miserabile. Un albero non si riconosce miserabile. Si è quindi miserabili perché ci si riconosce miserabili: ma è essere grandi riconoscere che si è miserabili.
La povertà non è un vizio; ma la miseria, la miseria è vizio. Nella povertà voi conservate ancora la nobiltà dei vostri sentimenti innati; nella miseria, invece, nessuno mai la conserva.