Non abbandonerò mai il teatro e la soddisfazione di un pubblico diverso ogni sera.
Tutto quello che succede dentro al letto è roba mia.
Le uniche droghe che uso sono il vino rosso, la musica e il mio amplificatore Marshall.
Ho iniziato a cantare quando ho cominciato a parlare. Parlavo e cantavo. Mi pettinavo e cantavo. A cinque, sei anni aprivo la porta di casa e, se lì davanti c'era un gruppo di ragazzini, io mi mettevo a cantare.
Partecipai al provino di una soap per adolescenti dove c'erano migliaia di ragazzi provenienti da tutta l'Argentina. Lì ho capito che bisogna essere tenaci, crederci, avere fiducia in sé. Comunque feci il provino di sabato e il martedì dopo ero già sul set.
Il teatro mi ha insegnato a non lasciare spazi vuoti nello spettacolo.
Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d'infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere.
Alle prove teatrali l'unico autore che è meglio di quello assente è uno morto.
A teatro, di solito, il fascino sono venti ballerine in fila che fanno tutte la stessa cosa. Si presume che venti donne siano più affascinanti che una.
Il ballo sul grande schermo non è equiparabile a quello su di un palco.
Il fine del teatro è quello di divertire.
Bisogna, che el se sfadiga a studiar, e che el trema sempre ogni volta, che se fa una nova commedia, dubitando, o de no saverla quanto basta, o de no sostegnir el carattere come è necessario.
Noi del tribunale siamo fortunati, abbiamo un posto in prima fila nel teatro della vita.
La miseria è il vero copione della comicità. È già tragedia, perciò si ride.
La carriera della maggior parte di quelli che fanno teatro è fatta di delusioni.