Il teatro mi ha insegnato a non lasciare spazi vuoti nello spettacolo.
Adoro la biancheria intima. Credo che sia un'arma di seduzione molto importante per una donna. E anche un piacevole gioco.
Un reggiseno e una mutandina, ma ancor di più una guêpière e il reggicalze possono far scattare piacere, fantasia e quant'altro. In generale, direi che il discorso sull'intimo, per una donna, si lega al look, alla cura in ogni singolo dettaglio.
L'intervallo fra un atto e l'altro era necessario per regolare le candele.
La cosa migliore del fare teatro è che domani potrai sicuramente recitare meglio di oggi.
Il teatro è anche finzione solo perché è anzitutto segno.
Due posti in piedi, per favore e se è possibile l'uno accanto all'altro.
Un buon maestro di ballo è contemporaneamente autore e macchinista di teatro.
Il teatro può diventare spaventosamente ripetitivo.
Senza il teatro non ci sarebbe la televisione e nemmeno il cinema.
A due anni mi portarono in scena dentro uno scatolone legata proprio come una bambola perché non scivolassi fuori. E così il mio destino fu segnato. Da "Pupatella" attraverso la poupée francese, divenni per tutti "Pupella" nel teatro e nella vita.
In un film l'imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
Credo che il teatro sia potente. Le migliori esperienze che ho avuto in teatro sono più potenti delle migliori esperienze che ho avuto nei film.