Cadere è volare. Il problema non è precipitare, ma saper atterrare.
La vita procede a spirale, ci illude fino all'ultimo che le cose siano cambiate, per poi riportarci al punto di partenza.
La condanna degli esserti mortali, o forse il loro dono, è questo: bisogna vivere senza capire.
C'è uno strano misto di piacere e dolore a osservare chi si ama mentre è senza di noi.
Non era vero che il tempo curava le ferite. Esistevano cose che rimanevano bloccate in un eterno presente, senza possibilità di soluzione.
Solo la gioventù sciocca va avanti senza indecisioni, senza mai mettere in dubbio le proprie incrollabili certezze.
È così piacevole occuparsi di qualcosa che si conosce solo a metà, che non si dovrebbe biasimare il dilettante alle prese con un'arte che non imparerà mai, né dovrebbe essere lecito criticare l'artista che abbia voglia di sconfinare dalla sua arte in un terreno contiguo.
Esistere, è osare gettarsi nel mondo.
Se hai paura di perdere, non oserai vincere.
Non esiste ritorno dagli estremi confini del nostro mondo, della nostra mente.
Pittori e poeti hanno sempre goduto di un'eguale libertà di tutto osare.
Per quanto le tue possibilità di successo sembrino remote, devi spingerti sempre fino al limite massimo delle tue capacità e tentare la sorte.
C'è sempre un rischio nel seguire la tua felicità, un prezzo per inseguire la tua passione.
Se non funziona non funziona, ma devi provare, perché se provi, se ti butti e provi, e non funziona, la colpa non è tua.
La pittura è stata ed è la passione più grande della mia esistenza, oserei dire la mia vita stessa.
E se vale la pena rischiare io mi gioco anche l'ultimo frammento di cuore.