La stoltizia è scudo della vergogna, come la improntitudine della povertà.
La paura nasce più tosto che altra cosa.
La sapienza è figlia dell'esperienza.
Un vaso rotto crudo si può riformare, ma il cotto no.
Il dipintore disputa e gareggia colla natura.
Chi biasima la pittura, biasima la natura, perché le opere del pittore rappresentano le opere di essa natura, e per questo il detto biasimatore ha carestia di sentimento.
Ovunque un uomo si sia posto, giudicando questo il suo meglio, o dovunque si sia posto da colui che lo comanda, ivi egli deve restare, qualunque sia il pericolo da affrontare, non tenendo in alcun conto né la morte né altro in confronto della vergogna.
Più che vergognarti di confessare la tua ignoranza, vergognati d'insistere in una sciocca discussione che la rivela.
Gli uomini non si vergognano quando pensano qualcosa di sporco, bensì quando immaginano che si attribuiscano loro questi pensieri sporchi.
Chiunque abbia avuto una ragazza che è stata dalle Orsoline, dalle Marcelline o in altri istituti di suore sa i piaceri che se ne possono ricavare. Lei si vergogna e si eccita della propria vergogna. Una miscela esplosiva.
Vivi così da non doverti mai vergognare se qualsiasi cosa tu abbia fatto o detto viene pubblicata in tutto il mondo anche se ciò che si pubblica non è vero.
Che cos'è per te la cosa più umana? Risparmiare vergogna a qualcuno.
Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
Niuna cosa nella società è giudicata, né infatti riesce più vergognosa del vergognarsi.
Uno è tanto più rispettabile quante più sono le cose di cui si vergogna.