Le carceri sono luoghi favorevoli alla lettura dei testi di filosofia.
Sovente, gli uomini trovano di aver interesse a non pensare o non hanno l'energia e la costanza intellettuale occorrenti per pensare sul serio. Ma se pensano, vincendo gli ostacoli pratici che si frappongono al pensare, possono giungere al vero.
Se il pensiero è verità, esso, ove non incontrasse ostacoli, consisterebbe nella contemplazione di se medesimo.
L'attuale sistema carcerario non funziona, è abominevole.
Le nostre certezze possono diventare un muro, un carcere che imprigiona lo Spirito Santo.
È finito in prigione perché urlava di non essere libero.
Il cuore ha le sue prigioni che l'intelligenza non apre.
La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.
Nel castello che si scorge sulla montagna, talmente macabro da sembrare una prigione.
La prigione è un paradiso socialista, dove l'uguaglianza prevale, tutto viene fornito, e la competizione è eliminata.
Se disobbedisci alle regole della società ti mandano in prigione. Se disobbedisci alle regole della prigione... ti mandano da noi!
Dicevamo ieri...