L'uomo più ansioso di tutta la prigione è il governatore.
Le colpe dello scassinatore sono le virtù del finanziere.
Le persone che si lamentano del proprio stato danno sempre la colpa alle circostanze. Le persone che vanno avanti in questo mondo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze che vogliono e se non riescono a trovarle, le creano.
Non ci sono segreti custoditi meglio di quelli che tutti conoscono.
L'uomo ragionevole si adatta al mondo. L'uomo irragionevole pretende che il mondo si adatti a lui. Perciò il progresso è opera di uomini irragionevoli.
Quando un uomo vuole uccidere una tigre, lo chiama sport; quando una tigre vuole uccidere lui, la chiama ferocia.
Adagio, umilmente, esprimere, tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione dell'anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
Carcere San Vittore, appartamento di 2 metri per 1, la particolarità: per entrare bisogna aspettare un secondino. Non è libero subito.
Rassegnarmi a tutto l'orrore d'una lunga prigionia, rassegnarmi al patibolo, era nella mia forza. Ma rassegnarmi all'immenso dolore che ne avrebbero provato padre, madre, fratelli e sorelle, ah! questo era quello a cui la mia forza non bastava.
C'è una cosa che in prigione s'impara: mai pensare al momento della liberazione, altrimenti c'è da spaccarsi la testa nel muro. Pensare all'oggi, al domani, tutt'al più alla partita di calcio del sabato; ma mai più in là. Prendere il giorno come viene.
La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.
- Ne ho incontrato alcuni che facevano apposta per tornare in prigione.- Hai incontrato i più stupidi.- E tu sei come loro?- Non tornerò mai in prigione.- Allora è meglio che cambi mestiere.
Le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti o scuole di perfezionamento dei malfattori.
Siamo seduti su un cornicione, tu stai per buttarti, io andrò in prigione. Cosa abbiamo da perdere?
Se si rifiuta il proprio corpo, esso diventa la propria prigione.
Perciò decisi di tornare in carcere: volevo tornare coi miei compagni di cella, con quei cari amici che credano ancora che fuori dal carcere c'è l'onestà, la bontà, la fedeltà delle donne. Fuori dal carcere io mi sentivo in prigione, e avevo bisogno di tanta libertà.