Il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla.
Spesso sottostimiamo il potere di una carezza, un sorriso, una parola gentile, un orecchio attento, un complimento onesto, o il più piccolo gesto d'attenzione, i quali tutti hanno il potenziale di cambiare una vita.
Chi non rischia nulla non fa nulla, non ha nulla e non è nulla. Può evitare le sofferenze e l'angoscia, ma non può imparare, sentire, cambiare, crescere, progredire, vivere o amare. È uno schiavo, incatenato dalle sue certezze o dalle sue assuefazioni.
Pensiamo che essere adulti significhi essere indipendenti e non aver bisogno di nessuno. Ecco perché stiamo tutti morendo di solitudine.
Se non decidi della tua vita, qualcun altro deciderà per te.
La cosa più importante per me è vivere, recitare viene in secondo piano.
L'uomo è nato per vivere, non per prepararsi a vivere.
Desiderar la vita, in qualunque caso, e in tutta l'estensione di questo desiderio, non è insomma altro che desiderare l'infelicità; desiderar di vivere è quanto desiderare di essere infelice.
È assolutamente evidente che l'arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla televisione.
La vita è un'offesa contro il meccanismo ripetitivo dell'universo.
Spegniti, spegniti breve candela! La vita non è che un'ombra vagante, un povero attore che avanza tronfio e smania la sua ora sul palco, e poi non se ne sa più nulla. È un racconto fatto da un idiota, pieno di grida e furia, che non significa niente.
Vita: fare lo spiritoso mentre attendi in coda al banco ed accorgerti che tutto d'un tratto è arrivato il tuo turno.
E' sempre la stessa storia: è solo quando cominci a temere davvero la morte che impari ad apprezzare la vita. A te piace la vita, vero tesoruccio?
Non sollevare il velo dipinto che quelli che vivono chiamano vita.
All'allievo che gli chiede se esiste il paradiso, il maestro Paracelso risponde dicendogli che il paradiso esiste ed è questa nostra Terra. Ma esiste anche l'inferno, e consiste nel non accorgersi che viviamo in un paradiso.