Io sono l'uomo magico. Il Babbo Natale del subconscio.
Tu non sei mio cliente, Gant, non ti venderei neanche il sudore delle palle di un cane morto.
Sei mai stato filocollegato?
Senti tutti hanno bisogno di fare una capatina nel vicolo cieco di tanto in tanto, fa parte di noi.
Vorresti essere quel tizio là, quello con la filippina superdotata, per 20 minuti? I 20 minuti giusti? Io posso farlo accadere senza neanche farti macchiare la fede nuziale!
Volevo Duma. Volevo il nero golfo e la sommessa conversazione delle conchiglie sotto di me.
E poi il ritorno in un paese diviso, più nero nel viso, più rosso d'amore.
Nel suo castello maledetto nessun signore ha mai castrato ragazzi brutti. Adolescenti storpi e scofolosi, gobbuti dietro e davanti Nerone non li rapisce.
Ho indossato il guanto nero sulla mano destra e Carlos quello sinistro dello stesso paio. Il mio pugno alzato voleva dire il potere dell'America nera. Quello di Carlos l'unità dell'America nera. Insieme abbiamo formato un arco di unità e forza.
C'erano fondamentalmente tre generi di accordi: il bianco, del tutto legale; il nero ‐ del tutto illegale ‐ e il mio colore preferito, il grigio. A volte facevo accordi così contorti che mi era difficile capire chi era in buona fede.
Pulci giganti ammantate di mistero mi hanno dato un buon lavoro e mi pagano anche in nero.
Non sono per le tinte grigie, ma per il bianco o per il nero.
Troppo nero per il paradiso, eppur troppo bianco per l'inferno.
L'intera serie è in bianco e nero, così quando sono andato a sparare una delle donne che ho avuto solo nero-bianco e film con me. Aveva i capelli rossicci e era una ragazza molto carina, una bella ragazza.