Se una rondine non fa primavera, figurarsi se un coglione fa categoria.
Quando si è innamorati ci si entusiasma perfino di un ristorante cinese.
Adamo è nel Paradiso terrestre con tutti i comfort possibili, ma sente che gli manca qualcosa che riesce solamente ad accostare a un colore, un rosa pallido. Dio se ne accorge e crea la donna. Ma pecca di presunzione, perché Adamo voleva solo la Gazzetta dello Sport.
I dolci annunci della primavera sono il preambolo al raccolto estivo; così come la dolcezza impastata di languori del giallo autunno sono il preludio della ruvida forza dell'inverno.
C'era un cartello giallo con una scritta nera diceva: "Addio bocca di rosa con te se ne parte la primavera".
Il vivere pareva mi si aprisse davanti come certe mattinate di primavera in campagna, quando ogni fiore, ogni foglia, ogni goccia di rugiada sembra promettere un miracolo, e la giornata che incomincia, piena d'aria e di luce, è proprio quel miracolo, quel comporsi d'ogni cosa.
Sono l'ultimo sulla tua strada l'ultima primavera l'ultima neve l'ultima lotta per non morire.
Tutto ciò che accade è usuale e familiare come le rose in primavera e il raccolto in autunno.
Alcune persone seminano in primavera e se ne vanno in estate. Se ti sei impegnato per una stagione, arriva a vederne la fine. Non devi restare per sempre, ma almeno resta fino a che sia terminata.
Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell'esistenza. Farsi primavera significa accettare il rischio dell'inverno. Farsi Presenza, significa accettare il rischio dell'Assenza.
Quando è giovevole sottrarre sangue dalle vene, bisogna salassare in primavera.
V'è qualcosa nella primavera che non si può esprimere a parole.
Solo con la pazienza dell'inverno noi possiamo portare la a lungo desiderata, a lungo attesa primavera.