Spesso, mentire è carità.
Nello stesso momento che le cose acquistano valore, perdono il loro valore.
Come per la scrittura, anche la pittura fa una selezione. Lo scrittore la fa nella memoria e nel vocabolario, il pittore la fa nella memoria dell'arte e nella natura stessa, scegliendo secondo la propria sensibilità.
Quando si è sordi, si sentono suoni e rumori che non ci sono.
Quando il male passa, perdoniamo Dio.
Bellezza come salvezza. Conseguenza: pulire la bellezza dall'edonismo - e la salvezza dal bigottismo.
L'uomo si distingue dal resto della natura soprattutto per uno strato gelatinoso di menzogna che lo avvolge e lo protegge.
Non è bello dire menzogne, ma quando la verità potrebbe portare terribile rovina, allora anche dire ciò che non è bello è perdonabile.
Non servitevi dunque di questo termine così nobile, ideale, quando per dire la stessa cosa abbiamo nella lingua di tutti i giorni un'espressione eccellente: menzogna.
La menzogna è un omaggio alla verità come l'ipocrisia è un omaggio alla virtù.
Nel mondo circolano un sacco di menzogne, e il peggio è che molte di esse sono vere.
Per essere creduto non bisogna dire che le menzogne necessarie.
Si mente nella vita, non nel racconto che se ne fa.
Solo le donne e i medici sanno quanto la menzogna sia necessaria e benefica agli uomini.
Dopo aver mentito occorre buona memoria.
Tutti quelli che scrivono per mentire dovrebbero essere processati.