A ogni donna corrisponde un seduttore. La sua felicità sta nell'incontrarlo.
È proprio vero quello che dice la filosofia, che la vita deve essere compresa andando all'indietro. Ma non si deve dimenticare l'altra massima, che bisogna vivere andando avanti.
Molti uomini inseguono il piacere con tale foga impetuosa che lo scavalcano frettolosamente.
La fede comincia appunto là dove la ragione finisce.
Quello che ciascun uomo può compiere è il movimento della infinita rassegnazione; e, per conto mio, non esiterò ad accusare di viltà chiunque si immagini di esserne capace.
Ma chi scorge nel godimento il senso e lo scopo della vita, sottopone sempre la sua vita a una condizione che, o sta al di fuori dell'individuo, o è nell'individuo ma in modo da non essere posta per opera dell'individuo stesso.
Non bisogna chiedere arance ai meli, sole alla Francia, amore alle donne, felicità alla vita.
La felicità di un uomo sposato dipende dalle persone che non ha sposato.
Non credo che esista un "diritto" alla felicità. Se ci capita di essere felici, ringraziamo il cielo.
La felicità dell'uomo moderno: guardare le vetrine e comprare tutto quello che può permettersi, in contanti o a rate.
Cercare la felicità in questa vita, ecco il vero spirito di rivolta.
La felicità non è fatta per i mortali. Chi può dirlo? Nessuno l'ha vista.
La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa.
Le felicità come le sventure vanno sempre in frotte.
Credersi felice vuol dire esserlo; credersi infelice significa press'a poco diventarlo.
Credo che quando morirò il mio corpo si decomporrà, e nulla del mio io sopravviverà. La felicità non è meno vera solo perché finisce, e nemmeno il pensiero e l'amore perdono valore perché non sono eterni.