La scienza è ricerca della verità. Ma la verità non è verità certa.
I nostri sogni e desideri cambiano il mondo.
Nessuna società può predire scientificamente il proprio futuro livello di conoscenza.
Chi ha da dire qualcosa di nuovo e di importante ci tiene a farsi capire. Farà perciò tutto il possibile per scrivere in modo semplice e comprensibile. Niente è più facile dello scrivere difficile.
Io affermo che il nostro mondo, il mondo delle democrazie occidentali, non è certamente il migliore di tutti i mondi pensabili o logicamente possibili, ma è tuttavia il migliore di tutti i mondi politici della cui esistenza storica siamo a conoscenza.
Se estendiamo una tolleranza illimitata anche nei confronti di chi è intollerante, se non siamo preparati a difendere una società tollerante contro l'assalto degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con loro.
Nove volte su dieci, nelle arti come nella vita, non c'è nessuna verità da scoprire; c'è solo un errore da denunciare.
La logica ha già fatto notare che, se non c'è nessuna verità, neppure questa può essere la verità.
La Verità è più strana della Fantasia perché la Fantasia è costretta a attenersi al probabile, la Verità invece no.
Ai vivi si devono dei riguardi, ai morti si deve soltanto la verità.
Perfino le verità possono essere dimostrate.
Non il possesso della conoscenza, della verità irrefutabile, fa l'uomo di scienza, ma la ricerca critica, persistente e inquieta, della verità.
Non è sempre facile dire la verità, specialmente quando si deve essere brevi.
Accade della verità storica nè più nè meno come di tutte le altre: ci si sbaglia, più o meno.
Critica te stesso; ti abituerai a dire e ad ascoltare la verità.
La verità riesce ad imporsi solo nella misura in cui noi la imponiamo.