La scienza è ricerca della verità. Ma la verità non è verità certa.
Le scienze naturali, come pure le scienze sociali, partono sempre da problemi, da ciò che in qualche modo suscita la nostra meraviglia, come dicevano i filosofi greci.
Chiunque sia collegato alla produzione televisiva deve avere una patente, una licenza, un brevetto, che gli possa essere ritirato a vita qualora agisca in contrasto con certi principi.
Non può esistere società umana senza diritto.
I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte.
Una teoria che non può venire confutata da nessun evento concepibile non è scientifica. L'inconfutabilità di una teoria non è una virtù, bensì un vizio.
La verità è ciò che fa vivere non ciò che fa pensare.
È difficile formulare una verità senza che essa appaia come un'insolenza.
Il tempo scopre la verità.
La verità è il luogo comune dei mediocri.
Pare che la verità indichi il vagabondare di Dio.
La verità è un percorso da fare, non un traguardo da cui partire.
È sempre un po' mentire il dir cose anche vere quando non si pensano.
Il confine che corre tra la verità e la menzogna è spesso incerto, anche se il nostro compito è quello di cercare incessantemente di stabilirlo.
La logica ha già fatto notare che, se non c'è nessuna verità, neppure questa può essere la verità.
Mai dire la verità. Si rischia che qualche sprovveduto ci creda.