Le idee dominanti di un'epoca sono sempre state soltanto le idee della classe dominante.— Karl Marx
Le idee dominanti di un'epoca sono sempre state soltanto le idee della classe dominante.
Le ultime parole famose vanno bene per quegli idioti che non hanno detto abbastanza in vita.
I filosofi si sono limitati a interpretare in modi diversi il mondo; si tratta ora di trasformarlo.
La necessità di rinunciare alle illusioni è la necessità di rinunciare a una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo.
È l'uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l'uomo.
La maggior parte delle cose hanno valore solo in quanto soddisfano i bisogni generati dall'opinione. L'opinione sui nostri bisogni può mutare, dunque può cambiare anche l'utilità delle cose, la quale non esprime se non un rapporto fra esse e i nostri bisogni.
Le idee non entrano in azione in massa il giorno che sono nate.
Non si ha idea delle idee della gente senza idee.
Che nel lapsus si affermi proprio quell'idea che si vorrebbe escludere, è fatto molto comune.
Le persone che hanno meno idee di tutti sono gli scrittori e i lettori. È meglio non sapere né' leggere né' scrivere che non saper fare altro che questo.
Ho un mucchio di idee brillanti e nuove, ma quelle brillanti non sono nuove e le nuove non sono brillanti.
Quale idea non è immensa quando la si esplora, correndo, fino alle estreme conseguenze e quale cuore non sembra incommensurabile quando ci si lascia cadere lo scandaglio?
Amoreggiate con le idee finché vi piace; ma quanto a sposarle, andate cauti.
Il fatto che un uomo si immola per un'idea, non prova punto che essa sia vera.
Ciascuno è l'uomo della propria idea; ci sono molte meno idee che uomini, sicché tutti gli uomini della stessa idea si somigliano.
La volgarità di un'idea si misura dal suo bisogno di proselitismo.