Lo scandalo comincia quando la polizia vi mette fine.
Cultura è quella cosa che i più ricevono, molti trasmettono e pochi hanno.
Il pensiero ha ciò che manca a una banalità per essere un pensiero.
Essere appariscenti vuol dire diventare zimbello degli ubriaconi. Questi, altrimenti derisi, si considerano ancora ragionevoli e superiori di fronte alla eccentricità capelluta.
Che voluttà, mettersi con una donna nel letto di Procuste della propria visione del mondo.
Dignità è la forma condizionale di quello che uno è. Se la dignità non esistesse, non ci sarebbe nemmeno la mancanza di dignità. Essa provoca i guardoni, e dove ci sono i guardoni, il traffico si paralizza.
Non mi piace che la polizia si immischi in cose amorose; ma semmai nel caso di una donna colta in flagrante adulterio, si cominci con l'arrestare il marito.
I poliziotti non dicono mai addio. Sperano sempre di rivederti fra gli indiziati.
Non sono contro la polizia, ne ho solo paura.
L'assioma "Un uomo onesto non ha nulla da temere dalla polizia" è attualmente al riesame da parte della Corte d'Appello degli Assiomi.
Meglio che non ci rubino niente. Almeno così non si avranno guai con la polizia.
I funzionari di polizia si divertono a parlare in gergo, come i bambini della quinta elementare.
Le forze dell'ordine considerano delinquenti tutti gli indagati, i cittadini sono trattati alla stregua di pezze da piedi, spesso gli interrogatori degenerano in violenza.
Dio che salva il re non può fare a meno di aiutare la polizia.
Il sistema di polizia, il trattamento dell'imputato e il rapporto fra pubblici ministeri e giudice sono ancora fermi al 1930.