Il giornalista è sempre uno che dopo sapeva tutto prima.
La parola, la madre del pensiero.
Sono per la dispersione della stupidità. Non va bene che si concentri per intere settimane in un punto solo.
Una relazione amorosa che non restò senza conseguenze. Lui mise al mondo un'opera.
I Tedeschi si definiscono anche il popolo di Schopenhauer, mentre Schopenhauer era così modesto da non ritenersi affatto il pensatore dei Tedeschi.
Quando brucia il tetto non serve né pregare né lavare il pavimento. Comunque pregare è più pratico.
Sento un profondo disgusto per i giornali, ossia per l'effimero, per il transitorio, per quanto oggi è importante ma domani non lo sarà più.
Fare a pezzi un giornale quotidiano è l'unico mezzo per liberarsi, d'un colpo, da ladri, assassini, truffatori, apostoli, catastrofi.
La moltitudine dei giornali è la letteratura e la tirannide degl'ignoranti.
La libertà di stampa è una benedizione quando siamo inclini a scrivere contro gli altri, e una calamità quando ci troviamo ad essere sopraffatti dalla moltitudine dei nostri assalitori.
Come vorrei, certi giorni, che davvero i giornali raccontassero soltanto balle.
Editorialista: il dovere di un editorialista è quello di dire la verità. Il suo mestiere è di far credere che la conosce.
Questo coso si chiama "giornale". Stronzate, per il novanta per cento. Però è divertente. Per questo lo leggo, perché mi diverte. Tu non me lo lasci leggere. Quindi adesso divertimi con le tue stronzate, forza, raccontami una storia!
Il giornalismo porta a tutto. A condizione di uscirne.
Le notizie, se non riportate, non hanno alcun impatto. Tanto valeva che non fossero mai accadute.
Un giornalista in buone condizioni di salute fisica e mentale non trova mai belli gli articoli di un altro, neppure se è suo figlio. Anzi, specialmente se è suo figlio.