La vita dell'intelletto sta alla realtà come la geometria sta alla architettura.
Le più affascinanti pagine sulla campagna si scrivono nel bel mezzo di una città.
In fondo ad ogni patriottismo c'è la guerra: ecco perché io non sono un patriota.
Vorrei essere uno di quegli uomini che avevano poche cose da dire e che le hanno dette in poche parole.
L'invidia, il sentimento più fortificante e più puro.
Non tutti i bambini hanno la fortuna di essere orfani.
Non diamo arbitrariamente leggi all'intelletto o ad altre cose, ma come scribi fedeli le riceviamo e copiamo dalla voce rivelata della Natura.
Quando un medico volge il suo intelletto al male è il peggiore dei criminali: ha il sangue freddo e ha la conoscenza.
L'opinione è determinata in ultima analisi dai sentimenti e non dall'intelletto.
Il nostro cosmopolitismo, sì, ha dato frutti sul piano della conoscenza, dell'intelletto. Ma il prezzo esistenziale è stato terribile.
Ci sono, tra noi, dei ciechi, dei guerci, degli strabici, dei presbiti, dei miopi, uomini dalla vista acuta o confusa, o debole o instancabile. Tutto questo è un'immagine abbastanza fedele del nostro intelletto.
Scopo di ogni attività dell'intelletto è ridurre il mistero a qualcosa di comprensibile.
La più amena trovata dell'intellettualismo è di pigliarsela con l'intelletto.
Non siamo così difficili: i più accomodanti, sono i più intelligenti.
Gli intellettuali non risolvono le crisi, ma le creano.
Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato.