Non c'è nobiltà senza generosità, come non c'è brama di vendetta senza volgarità.
La beneficenza appaga in primo luogo lo stesso benefattore.
La famiglia von Trotta era di nobiltà recente. Il suo capostipite era uno sloveno di Sipolje, ed era stato insignito del titolo per essersi eccezionalmente distinto nella battaglia di Solferino.
La variopinta allegrezza della città capitale e residenza imperiale si nutriva molto chiaramente ‐ mio padre l'aveva detto tante volte ‐ del tragico amore dei paesi della Corona per l'Austria: tragico, perché eternamente non ricambiato.
Amavamo la malinconia con la stessa leggerezza con la quale amavamo il piacere.
È più facile morire per le masse che viverci insieme.
Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi.
Questo vorrei vedere che tu soffra, tu che m'eri amico un tempo e poi mi camminasti sopra il cuore.
Era così che facevamo i conti con noi stessi laggiù: prima li falciavamo in due, poi gli offrivamo i cerotti.
Le donne sono sempre ansiose di spingere gli scapoli al matrimonio; è per carità o per vendetta?
Non ci si vendica mai bene ricorrendo al male.
Prima di cominciare una vendetta, è meglio che scavi due tombe.
L'aforisma è il sogno di una vendetta sottile.
L'atrocità della vendetta non è proporzionale all'atrocità dell'offesa, ma all'atrocità di chi si vendica.
Avrò la mia vendetta, avrò la mia salvezza! I will have vengeance, I will have salvation!
"Occhio per occhio, dente per dente" è anche una buona ricetta per sfornare un mondo di ciechi e sdentati.