La poesia non è meno misteriosa degli altri elementi dell'Universo.
Non esiste classificazione dell'universo che non sia arbitraria e congetturale. La ragione è molto semplice: noi non sappiamo cosa sia l'universo.
Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni.
L'originale è infedele alla traduzione.
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.
Gradiva le differenze: forse per questo viaggiò tanto.
La poesia non potrà mai essere per tutti i lettori.
La poesia è sempre più di attualità perché rappresenta il massimo della speranza, dell'anelito dell'uomo verso il mondo superiore.
La poesia è l'eroina della filosofia. La filosofia eleva la poesia a principio. Essa ci insegna a conoscere il valore della poesia. La filosofia è la teoria della poesia. Essa ci mostra che cosa sia la poesia: che è uno e tutto.
La poesia l'ho letta perché mi piaceva, mica per dare degli esami alla facoltà di Lettere!
Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole.
La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. È un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti.
Il senso per la poesia ha molto in comune con il senso del misticismo... rappresenta l'irrappresentabile, vede l'invisibile, sente il non sensibile.
Ci vuole più coraggio a concludere, che a fare un verso nuovo: tutti i medici e i poeti lo sanno.
Rimuginare il male senza osare mai compierlo. È così che si formano le vocazioni alla poesia.
Conviene al poeta ch'egli stesso sia casto e pio, ma non occorre che tali siano i suoi versi.