Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole.
Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
Il piacere è un subbietto speculativo, e non reale; un desiderio, non un fatto; un sentimento che l'uomo concepisce col pensiero, e non prova; o per dir meglio, un concetto, e non un sentimento.
È certo che lo stato naturale è il riposo e la quiete, e che l'uomo anche più ardente, più bisognoso di energia, tende alla calma e all'inazione continuamente in quasi tutte le sue operazioni.
Quando miro in ciel arder le stelle;dico fra me pensando: a che tante facelle?... ed io che sono?
L'abuso e la disubbidienza alla legge, non può essere impedita da nessuna legge.
La poesia, per un poeta, è il lavoro più remunerativo del mondo. Una buona poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso dopo che una buona poesia gli si è aggiunta.
La poesia è il reale, il reale veramente assoluto. Questo è il nocciolo della mia filosofia. Quanto più poetico, tanto più vero.
I versi del poeta innamorato non contano.
La poesia propone e consegna praticamente la felicità quotidiana.
È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.
Le cose ma anche i gesti, i volti, i paesaggi hanno certo la loro poesia e un pezzo di realtà inquadrato in una cornice vuota è un quadro.
Nella sciattezza linguistica in cui viviamo c'è bisogno della poesia, che ha la funzione di avvicinarsi all'assoluto. In questo mercato generale delle parole, la parola poetica diventa un assoluto.
La poesia è una scienza esatta, come la geometria.
La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento.
Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più. La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà.