Non fatevi delle droghe perché se vi drogate finirete in prigione, e le droghe sono davvero costose in carcere.
Eccoli gli uomini. Vanno avanti e indietro per la strada: ognuno è un mascalzone e un delinquente per natura, un idiota. Ma se sapessero che io sono un omicida e ora cercassi di evitare la prigione, si infiammerebbero tutti di nobile sdegno.
Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.
Io dico che queste mura sono strane: prima le odi, poi ci fai l'abitudine, e se passa abbastanza tempo non riesci più a farne a meno: sei istituzionalizzato. È la tua vita che vogliono, ed è la tua vita che si prendono. La parte che conta almeno.
La necessità può mettermi a terra indifesa, ma non può tenermi là; e nemmeno quattro mura possono limitare la mia visione.
Quando il gatto danza è per isolare la sua prigione e quando pensa è solo fino alle pareti dei suoi occhi.
Conosciamo tutti gli inconvenienti della prigione, e come sia pericolosa, quando non è inutile. E tuttavia non «vediamo» con quale altra cosa sostituirla. Essa è la detestabile soluzione, di cui non si saprebbe fare a meno.
Conoscere se stessi, lottare contro le proprie tendenze e uscirne qualche volta vincitori, non può succedere che fra le quattro mura di una cella.
Sono andato in prigione a sedici anni per il furto di pneumatici di una Cadillac. Quando sono uscito ho detto: mai più.
Se non fosse stato per il mio avvocato, sarei ancora in prigione. Siamo stati molto più rapidi a scavare in due.
Le nostre certezze possono diventare un muro, un carcere che imprigiona lo Spirito Santo.