Il radicale è un liberale che oltrepassa il limite di velocità.
Un celibe è un uomo che ha perduto l'occasione di fare infelice una donna.
Complimento. Bugia in abito di gala.
L'ipocrita è un ragazzo che va a scuola col sorriso sulle labbra.
Preoccupazione. L'interesse che paghiamo sui guai prima che essi arrivino.
Statista. Uomo politico dopo morto.
L'essere oggetto di un processo politico è sempre ingiusto: la storia non si giudica nei tribunali, né i vincitori sono una credibile corte di giustizia.
C'è un rapporto di fiducia reciproca, sia pure nell'assoluta diversità di carattere, posizione e ruoli. In realtà, non si sono mai dati fregature.
Vi sarà una trasformazione qualitativa, un nuovo vivere, una rivelazione creatrice di vita, un nuovo cielo e una nuova terra, un mondo giovane e possente in cui le nostre presenti dissonanze si risolveranno in un tutto armonioso.
La sinistra sta sempre dalla parte sbagliata. È stata contro Hitler, ma non contro Stalin. Certo, non sono così cieco da non saper distinguere Stalin da Fassino... Fassino poi è così magro e non ha i baffi.
Se non si è di sinistra a vent'anni e di destra a cinquanta, non si è capito niente della vita...
La televisione deve dare le notizie; il mestiere del giornalista è raccontare a chi torna a casa quello è accaduto di importante in questo Paese su cronaca, politica o economia. Spesso privilegiamo la cronaca sulla politica, ma non la rifuggiamo.
Merita solo disprezzo l'uomo politico che, per qualsiasi ragione, ha paura di fare ciò che ritiene meglio per lo Stato.
Un programma politico non si inventa, si vive.
L'influenza è come un deposito in banca. Meno la usi, più ne hai.
In politica, il tradimento è una forma di aggiornamento.