Imitazione. La più sincera delle adulazioni.— John Garland Pollard
Imitazione. La più sincera delle adulazioni.
Cortesia. Ascoltare discorsi su cose che sapete benissimo da chi non ne sa nulla.
Anarchia. Condizione per cui gli uomini sono tanto liberi che non possono fare quello che vogliono.
Banchiere: colui che presta il denaro degli altri e tiene l'interesse per sé.
Abitudine. All'inizio il filo di una ragnatela, poi un cavo.
Critica. Una cosa che può essere evitata non dicendo nulla, non facendo nulla e non essendo nessuno.
Il cattivo guadagna di considerazione con l'imitazione, il buono ci rimette specialmente nell'arte.
La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione.
Imitazione: un omaggio che il vizio paga alla virtù.
Imitare le qualità e le caratteristiche altrui è molto più vergognoso del portare abiti altrui: perché è il giudizio della propria nullità espresso da se stessi.
Il peggiore stile nasce quando si imita qualcosa e allo stesso tempo si tiene a far sapere che ci si sente superiori a ciò che si è imitato.
L'imitazione è l'insulto più sincero.
La stupidaggine degli intelligenti, la goffaggine dei raffinati, dove hanno radice? Nella smania sfrenata d'imitazione.
Imitare è più faticoso che creare.
Se l'imitazione è una parodia voluta, è tanto più buffa quanto più è esatta.