Ballare è la poesia dei piedi.— John Dryden
Ballare è la poesia dei piedi.
V'è un piacere ad essere matti che solo i matti sanno.
Si può costringere un uomo con l'inganno a provare un'emozione violenta, ma non lo si può portare alla verità con la ragione.
Alla pazzia è affine il grande genio; solo una sottile parete li divide.
L'amicizia, in sé stessa un santo legame, è resa più sacra dall'avversità.
La democrazia non garantisce uguaglianza di condizioni; garantisce solo uguali opportunità.
È la danza più dolce che io abbia mai ballato, ciò che sento è la musica che mi scorre nelle vene, è fatta delle notti, del mare, dei campi, del profumo dell'asfalto quando piove.
Il bel danzar che con virtù s'acquista per dar piacer all'anima gentile conforta il cuore e fal più signorile e porge con dolcezza allegra vista.
Ciò che non può danzare sulla mia bocca va ad urlare nel profondo dell'anima.
Ci vuole un'atleta per danzare, ma ci vuole un'artista per diventare una danzatrice.
La danza è una canzone del corpo. Sia essa di gioia o di dolore.
L'espressione più vera di un popolo è nella sua danza e nella sua musica. I corpi non mentono mai.
La danza è, tra le nostre funzioni, quella che si può più logicamente qualificare come divina. La danza è come la messa di tutti i popoli primitivi e può essere un omaggio istintivo... all'ordine dell'universo.
Bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante.
Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.
Non sono una cantante che non canta più, un'attrice che non recita più, una ballerina che non danza più. Non ho ruolo. L'unica cosa che mi sta a cuore è lasciare come testamento ai miei nipoti solo bei ricordi.