Ballare è la poesia dei piedi.
Il mondo è un albergo, e la morte la fine del viaggio.
La guerra è fatica e fastidio; l'onore una bolla vuota.
Una cosa ben detta conserva il suo sapore in tutte le lingue.
Questa è la sorte comune di tutti i machiavellici: fanno i loro disegni così sottili che si rompono per la loro stessa finezza.
L'autodifesa è la più antica legge della Natura.
La danza può rivelare tutto il mistero che la musica tiene nascosto.
Lavora come se non avessi bisogno di soldi. Ama come se non avessi mai sofferto. Danza come se nessuno ti guardasse.
La performance tecnica è nulla in sé, la danza inizia quando si mette l'anima.
Ciò che non può danzare sulla mia bocca va ad urlare nel profondo dell'anima.
Perché dipingo la danza? È il movimento della gente e delle cose che ci consola. Se le foglie degli alberi non si muovessero, gli alberi sarebbero infinitamente tristi e la loro tristezza sarebbe la nostra.
Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare.
È per l'erotismo come per la danza: uno dei partner s'incarica sempre di condurre l'altro.
Colui che conosce il potere della danza, vive in Dio.
La paranza è una danza che si balla nella latitanza, con prudenza ed eleganza e con un lento movimento de panza. Così da Genova puoi scendere a Cosenza, come da Brindisi salire sù in Brianza, uno di Cogne andrà a Taormina in prima istanza, uno di Trapani? Forse in Provenza... no, no, no....
I ballerini possono realizzare l'impossibile e tutti vorremmo essere come loro. Pagati poco, belli, vulnerabili, espressivi: sembrano farfalle. E hanno piedi nodosi, che spesso dicono più di tanti discorsi, portandoci dalla realtà in un'altra dimensione.