Una guerra non termina con la pace, ma con la guerra successiva.— Joan Fuster
Una guerra non termina con la pace, ma con la guerra successiva.
I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri.
È utile avere un'ossessione: ci distrae.
Diffidate di coloro che predicano l'idea del sacrificio. Ciò che in realtà vogliono è che qualcuno si sacrifichi per loro.
La buona fede, la buona fede... Ma tutti i fanatici sono in buona fede.
Shakespeare non dovette fare tanti sforzi per essere Shakespeare, né Goethe per essere Goethe, né Dante per essere Dante. La qual cosa è piuttosto avvilente.
La guerra c'è sempre stata. Prima che nascesse l'uomo, la guerra lo aspettava. Il mestiere per eccellenza attendeva il suo professionista per eccellenza. Così era e così sarà.
È certo assai più difficile perdere una guerra che vincerla. A vincere una guerra tutti son buoni, non tutti son capaci di perderla.
Sottovalutare la tremenda forza della guerra e di ciò che spinge a farla, credendo che per impedirla bastino un po' di buoni sentimenti e qualche canzone accompagnata dalla chitarra, significa spianarle la strada, non bloccare in tempo il suo meccanismo.
Quanto più siamo forti, tanto meno probabile è la guerra.
L'umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all'umanità.
Spesso dalle più sanguinose guerre civili esce un sano e forte corpo di nazione, mentre da una pace mantenuta artificialmente nasce la putrefazione. Non si cambiano con guanti di pelle fina i destini dei popoli.
Le guerre cominciano perché i diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a quello che leggono.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
Questo mondo quasi senza più guerre ma con una pace feroce, più tremenda di tutte le guerre del passato.
I pacifisti sono i peggiori guerrafondai.