Darei tutti i miei giorni per un unico ieri.
Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
Viviamo in una società malata e parte della malattia consiste nell'inconsapevolezza di essere malati.
Se un giorno ti svegli e non vedi il sole o sei morto o sei tu il sole.
Anche i fiori piangono, e ci sono stupidi che pensano sia rugiada.
È meglio essere odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo.
Là dove noi non siamo, si sta bene. Nel passato noi non siamo più ed esso ci appare bellissimo.
Possiamo chiudere con il passato, ma il passato non chiude con noi.
Se tu sapessi di più del futuro, il passato sarebbe ancora più pesante.
Cercò di metterci una pietra sopra, ma quella si rifiutava di far da coperchio al passato.
Credere che il passato possa ritornare è una necessità della mente umana, la quale, non istando mai nel presente e ignorando l'avvenire, ne cerca uno che somigli al passato.
Il passato è un'illusione. Devi imparare a vivere nel presente ed accettarti per quello che sei ora. Quello che ti manca in flessibilità e in agilità devi acquisirlo con la conoscenza e la pratica costante.
Quando mi guardo indietro, solitamente sono più dispiaciuto per le cose che non ho fatto che per quelle che non avrei dovuto fare.
Il passato è stato messo in una teca, sigillato, perché non nuoccia. Lo si può venerare, ma lo si teme. E comunque non deve essere imitato. Gli antichi, invece, in ogni momento hanno sempre guardato indietro. Da lì traevano ispirazione. Cancellavano per ricreare.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
Il passato è la sostanza di cui è fatto il tempo; perciò questo diviene subito passato.