La libertà vera ha un intrinseco contenuto di moralità, irrinunciabile.
L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi.
In politica i tempi del sole e della pioggia sono rapidamente cangianti.
Perché la stupenda frase "La Giustizia è uguale per tutti" è scritta alle spalle dei magistrati?
L'ideale, per disponibilità di denaro, è di averne come nelle ricette mediche: q.b. (quanto basta).
Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia.
L'uomo, l'uomo-artista crede più o meno in buona fede di aspirare alla libertà, ma nel suo profondo la considera come un'ipotesi disastrosa e, per fortuna, inattuabile.
Chi cerca nella libertà altra cosa che la libertà stessa è fatto per servire.
La parola libertà serve a esprimere una tensione importante, forse la più importante. L'uomo vuole sempre andare via, e se il luogo dove si vuole andare non ha nome, se è indefinito, senza confini, allora lo si chiama libertà.
La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.
Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri.
L'atto di disobbedienza, in quanto atto di libertà, è l'inizio della ragione.
Non sono un Libertador. I Libertadores non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.
La relazione tra la mia esperienza di imprenditore e quella di politico risiede in un'unica parola: libertà.
La libertà intellettuale è una tradizione profondamente radicata, senza la quale è improbabile che esisterebbe la nostra cultura specificatamente occidentale.
La libertà è sempre la libertà di dissentire.