La libertà vera ha un intrinseco contenuto di moralità, irrinunciabile.
La lealtà è molto importante, perché quando si sa che di uno ci si può fidare, allora si ha un legame straordinariamente fecondo.
In Italia vi è un'onda di corsi e ricorsi che fa passare l'opinione pubblica media, e talvolta anche quella di cospicue personalità politiche, da una autarchia avvilente e incostruttiva a una vera e propria soggiacenza alle altrui esperienze e fenomenologie.
I Verdi sono come i cocomeri: verdi fuori ma rossi dentro.
Non attribuiamo i guai di Roma all'eccesso di popolazione. Quando i romani erano solo due, uno uccise l'altro.
Siamo tutti eguali dinanzi al dentista, ma non tutti i dentisti sono uguali tra loro.
Dare la libertà al mondo è una strana impresa piena di rischi. Dando la libertà in questo modo, la si toglie.
Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca.
Sarei stata lontana, finalmente libera, o così mi sembrava, ma la verità è che ci portiamo sempre tutto con noi.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori.
La libertà senza civiltà, la libertà senza la possibilità di vivere in pace non è vera libertà.
È meglio andare scalzi che tenere i piedi in due scarpe.
La libertà, osserva il filosofo, è il potenziale lanciato all'infinito.
La relazione tra la mia esperienza di imprenditore e quella di politico risiede in un'unica parola: libertà.
Il Dio che ci ha donato la vita, allo stesso tempo ci ha donato la libertà.
La libertà corre gravi pericoli a causa di inganni e tradimenti.