I critici giudicano le opere e non sanno di essere giudicati.
Quel che il pubblico ti rimprovera, coltivalo, è il tuo io.
La scienza non serve che a verificare le scoperte dell'istinto.
Sin dal giorno della mia nascita, la mia morte ha iniziato il suo cammino. Sta camminando verso di me, senza fretta.
L'arte è la scienza resa chiara.
Questi ragazzi terribili si rimpinzano di disordine, di una appiccicosa macedonia di sensazioni.
Un critico è un tizio che conosce la strada ma non sa guidare.
Le critiche sincere non significano nulla: quello che occorre è una passione senza freni, fuoco per fuoco.
Il cattivo critico critica il poeta, non la poesia.
Pensare prima di parlare è la parola d'ordine del critico. Parlare prima di pensare è quella del creatore.
Tanto le più elevate quanto le più infime forme di critica sono una sorta di autobiografia.
Un'epoca che non possiede critica è anche un'epoca in cui l'arte è immobile, ieratica, e confinata alla riproduzione di tipi formali, o un'epoca che non possiede arte del tutto.
Quando qualcuno esprime un'opinione, bisogna saperla accettare con gratitudine anche se non sembra utile. Solo a questa condizione costui vi farà partecipi di ciò che ha sentito di voi. E' bene fare e accettare critiche in modo amichevole.
Il critico capace dovrebbe essere un filosofo, perché dalla filosofia ha imparato la serenità, l'imparzialità, e la transitorietà delle cose della vita umana.
Quando i critici dissentono tra loro, l'artista è d'accordo con sé stesso.
Non si è mai data un'epoca creativa che non sia stata anche critica. Poiché è la facoltà critica che inventa forme nuove. La tendenza della creazione è quella di ripetersi.